La tecnologia Rfid (acronimo di Radio Frequency Identification) è una tecnologia di identificazione automatica che permette la rilevazione univoca di oggetti, ma anche di persone o animali, a distanza.
In altre parole, attribuisce a ogni prodotto un’identità digitale univoca, ed è poi in grado di analizzarla e monitorarla attraverso le onde radio. Questo significa che le letture dei prodotti avvengono senza scansione ottica e quindi senza la necessità di avvicinare i prodotti a un lettore. Per entrare nel dettaglio più pratico, la lettura avviene grazie al posizionamento sul prodotto di un tag che emette segnali captati da una apposita applicazione in grado di elaborarli.
Oggi anche il settore della vendita al dettaglio può avvalersi di questa tecnologia a tutto vantaggio della gestione dello store e dell’esperienza di acquisto della clientela.
Le possibilità di tracciare il prodotto sono molteplici. Prime tra tutti la conoscenza del prodotto in ogni fase della filiera di produzione e poi in tutto il suo ciclo di vita.
Sono tre i principali modi in cui l’Rfid può aiutare il Retail: vediamoli subito.
1. Accrescere la precisione dell’inventario
La gestione inventariale tradizionale richiede un massiccio impiego di manodopera e, come tutte le attività ripetitive eseguite totalmente a mano, risente di errori e inesattezze dovute a imprecisioni o distrazioni.
Un metodo che permetta di evitare di toccare ogni singolo prodotto e di scansionarne l’etichetta è fondamentale per accrescere la precisione inventariale.
L’Rfid può fornire conteggi accurati e, nello stesso tempo, permette di disporre di un’ampia analisi di dati che possono essere impiegati in valutazioni successive.
I dati inventariali possono essere elaborati molto velocemente dopo la fine della procedura di calcolo.
Le analisi dei dati effettuati negli store che già si avvalgono della tecnologia Rfid dimostrano un inventario più preciso del 25% rispetto a chi utilizza metodologie di conteggio più tradizionali.
2. Migliorare il monitoraggio del magazzino
Con l’Rfid è più facile tener traccia di tutta la merce presente in store, anche se viene spostata di continuo. Il fatto che ogni singolo articolo abbia un ID univoco permette una assoluta precisione nella raccolta e nella lettura dei dati.
Riduce il rischio di errore umano e anche il numero di ore lavoro necessarie alla gestione del magazzino. In questo modo, tutto il personale può dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto e a beneficio della Customer Experience della clientela. Dedicare meno tempo alla gestione delle scorte aumenta la produttività.
Non di meno è la perfetta analisi delle abitudini di acquisto della clientela, questo a tutto vantaggio dei riordini e della gestione delle scorte di magazzino.
3. Prevenire le perdite
Tra le perdite che un negozio subisce è bene annoverare i furti. La tecnologia Rfid, tracciando esattamente la presenza degli articoli, funge come prevenzione dei furti. Inoltre, può “dialogare” con i sistemi antitaccheggio attivandoli quando un prodotto con tag non disabilitato varca la soglia del punto vendita.
La gestione puntuale dell’inventario permette di monitorare le perdite quasi in tempo reale. Per questo, spesso, la tecnologia Rfid viene pubblicizzata come una soluzione antitaccheggio, ma abbiamo visto che è molto di più e ancora più vantaggi potrebbe offrire al Retail.
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