Da un recente articolo pubblicato da “Il Sole 24 ore”, risultano essere già oltre 3.000 le nuove imprese iscritte nelle Camere di Commercio italiane. Un dato molto interessante, che certifica in maniera inequivocabile il cambio di marcia rispetto al 2020 che, inevitabilmente, ha fatto registrare un netto decremento di iscrizioni.
È sempre Milano la “capitale delle startup” italiane, seguita a ruota da Roma e da una costante crescita di nuove imprese che nascono al centro-sud, forte anche una serie di agevolazioni importanti in particolar modo in alcuni territori (in Puglia, solo per fare un esempio).
Ed è proprio il tema delle agevolazioni che coinvolge moltissime startup a valutare queste opportunità, sulla scia del Recovery Plan e “sfruttando” inevitabilmente il periodo storico che stiamo attraversando. Il traino delle agevolazioni, tuttavia, viene spesso considerato come un metodo per finanziare la nascita, lo sviluppo e la crescita delle nuove attività. Tuttavia, la finanza agevolata, negli ultimi mesi ha visto modificare il proprio ruolo soprattutto in relazione all’ambito delle startup. Il ruolo della finanza agevolata è quello di supportare generalmente progetti di crescita, e non strettamente di fungere da ente finanziatore.
Nel 2021 infatti sono state molte le misure e le iniziative a sostegno delle nuove imprese, in seguito naturalmente agli effetti della pandemia in corso e, purtroppo, di un crescente aumento delle imprese in difficoltà, che ha generato in maniera naturale e quasi razionale la nascita contemporanea di nuove aziende e di progetti innovativi.
Sul fronte delle agevolazioni è stata Invitalia a rinforzare il proprio supporto alle startup tramite il bando “On – nuove imprese a tasso zero”: un contributo misto composto da una parte a fondo perduto e da un finanziamento a tasso zero. La misura, riservata alle aziende giovanili e/o femminili ovvero composte in maggioranza da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni o da donne di qualsiasi età, è valida su tutto il territorio nazionale. L’agevolazione finanzia diverse tipologie di attività, tra cui la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, anche attraverso soluzioni innovative.
Invitalia si occupa di valutare i progetti e di scegliere quelli meritevoli di ricevere i contributi stanziati. Tra le caratteristiche più interessanti di questa misura, al netto dell’aspetto meramente economico, spicca la possibilità di richiedere una prevalutazione da parte dell’Ente (Invitalia) anche per quanto riguarda aspiranti imprenditori, ovvero startup non ancora costituite e semplicemente in fase di definizione. In questo caso è naturalmente molto importante che gli aspiranti imprenditori abbiano un “curriculum” importante, come base di partenza per la valutazione complessiva del progetto.
Su scala regionale invece Regione Lombardia sta muovendo passi importanti sulle agevolazioni da destinare alle startup del proprio territorio. La nascita, solo su Milano città, di oltre 600 nuove imprese da inizio 2021, ha certamente inciso sulla decisione della nuova giunta lombarda di rafforzare ulteriormente il proprio impegno per supportare le nuove imprese in fase di costituzione e/o di crescita e sviluppo.
Saranno principalmente due le misure attive entro fine 2021.
Il bando “Nuova impresa” sosterrà l’avvio delle nuove attività finanziando le spese di avvio come, ad esempio, consulenze legate al marketing e alla comunicazione, alla logistica, alla produzione e alla gestione oltre ad onorari notarili e costi legati alla costituzione dell’impresa. Inoltre, sarà possibile inserire anche i costi legati all’acquisto di beni e/o servizi direttamente collegati all’attività professionale, come hardware, software e canoni di locazione. L’apertura dello sportello è prevista per mercoledì 1° dicembre 2021.
A sostegno delle startup partirà anche la nuova versione del bando “Archè”, che sosterrà sia l’avvio che il consolidamento delle nuove attività. Tuttavia, ad oggi, Regione Lombardia non ha ancora reso note le linee guida e le caratteristiche della misura.
Leonardo Menduni
Arkadia Global Management Advisor
Articolo fornito da Arkadia GMA
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